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Economia e lavoro | 22 novembre 2020, 07:50

Covid, l'allarme di Confesercenti Torino: "Se non riapriamo a dicembre molti falliranno"

Il presidente Banchieri: "Oggi ci sono baristi che lavorano dodici ore per incassare 20 euro"

Covid, l'allarme di Confesercenti Torino: "Se non riapriamo a dicembre molti falliranno"

"Se non riapriremo le attività commerciali a dicembre molte falliranno". Così il presidente di Confesercenti Torino Giancarlo Banchieri, in attesa di capire quali provvedimenti adotterà il governo il prossimo mese, decisivo per le sorti di molti esercenti.

"Siamo anche disposti ad applicare protocolli di sicurezza più severi - aggiunge - ma serve riaprire al più presto. Stare chiusi a dicembre per il piccolo commercio significherebbe perdere il 30-40% del fatturato annuo. Non siamo negazionisti, sappiamo che siamo in emergenza sanitaria, ma crediamo che applicando i protocolli di sicurezza, a partire dagli ingressi ai negozi contingentati, si possa ricominciare a lavorare. Il piccolo commerciante è il primo a volere che si lavori in modo sicuro, non siamo irresponsabili".

E ancora: "Il problema degli affitti è urgente, per avere il credito di imposta devi intanto anticipare i soldi del canone di locazione. E non dimentichiamo poi che i contributi promessi per il 16 novembre non sono arrivati a tutti. La situazione è disperata, i ristoratori con l'asporto incassano il 90% in meno, ci sono baristi che lavorano dodici ore per guadagnare 20 euro. Non possiamo essere l'unico comparto che si fa carico dell'emergenza sanitaria, se a dicembre ci vietano di aprire il fallimento è assicurato per molti".

Marco Panzarella

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