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Economia e lavoro | 27 gennaio 2021, 16:06

Una nuova vetrina per chi lavora nell'agricoltura biologica: "Giusto pagare un po' di più per chi investe risorse e tempo"

La Regione, insieme a Slow Food, promuove un portale che promuove circa 2500 aziende piemontesi attive in questo ambito. Protopapa: "Agire nel rispetto dell'ambiente comporta spese e attenzioni maggiori, un'eccellenza da valorizzare"

Una zolla di terra con un germoglio nelle mani di una persona

La Regione sostiene i produttori di agricoltura biologica

In un anno in cui Terra Madre ha scelto il mondo di Internet per continuare a raggiungere i tanti appassionati di cibo e di tutto ciò che ruota intorno alle tavole e ai produttori, è proprio dal mondo digitale che arriva un nuovo strumento per aiutare il sistema biologico piemontese: una vetrina web per le aziende e i consumatori, promossa dalla Regione Piemonte.

All'indirizzo di Piemonte Agri Qualità si potrà accedere a una nuova sezione dedicata alle aziende piemontesi che si occupano di cibo biologico: 2500 produttori biologici certificati del Piemonte. "Le aziende chiedevano di avere uno spazio di visibilità più riconoscibile e Slow Food ci ha aiutato per farlo nell'ambito di Terra Madre Salone del Gusto - dice Marco Protopapa, assessore Agricoltura e cibo Regione Piemonte -. Sono rappresentate le eccellenze delle province del nostro Piemonte, con aziende che sanno cosa vuol dire operare nel rispetto degli equilibri ambientali, anche se questo richiede maggiori risorse da investire sia dal punto di vista economico che da quello del tempo".
"Chi faceva biologico, fino a oggi, faticava a livello di prezzi e competitività - aggiunge - per questo vogliamo dare una mano e promuovere l'idea che chi lavora nel biologico merita di ricevere qualcosina in più, in termini di prezzo".

 

Il portale di per sé esiste da alcuni anni, ma con questo nuovo passaggio si arricchisce della sezione dedicata espressamente al "bio". "Ci sono molte sezioni e per ogni azienda produttrice ci sono caratteristiche, descrizioni e icone per riconoscerle - aggiunge Stefania Convertini, settore promozione e valorizzazione delle produzioni agroalimentari di qualità della Regione -. Ma non manca anche la parte dedicata alla vendita. Dal lato del cliente, inoltre, sarà possibile anche effettuare ricerche direttamente sul tipo di prodotto cui si vuole accedere". 

"La giornata di oggi dimostra anche quanto vogliamo credere in una ripresa vicina per uno dei settori che più di altri sta soffrendo, soprattutto con la chiusura del canale della ristorazione e della ricettività - aggiunge Protopapa -. Il cibo della nostra tradizione è un prodotto di qualità, tracciato e con il percorso chiaro che l'ha portato sulle nostre tavole. Resta e sarà ancora una grande scommessa per il Piemonte".

Massimiliano Sciullo

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