Collegno - 22 aprile 2021, 07:03

Collegno dà il benvenuto a “Terra”, l’opera di Carlo D’Oria

Installata al centro della rotonda tra corso Pastrengo e viale Certosa, la scultura va ad arricchire il MUA

Installata al centro della rotonda tra corso Pastrengo e viale Certosa

Una data che ha un significato importante, nonostante gli anni trascorsi. Ed è proprio in occasione del sessantesimo anniversario del primo volo nello spazio di Jurij Gagarin a bordo della Vostok 1, che la città di Collegno ha dato il benvenuto a “Terra”, l’opera dello scultore Carlo D'Oria.
L’opera rappresenta il pianeta Terra, visto dall’esterno come in una immaginaria visione o fotografia scattata da una navicella spaziale - ha dichiarato Roberto Mastroianni, curatore dell’opera - si presenta come una sfera di grandi dimensioni composta da sagome di figure umane sorrette da elementi che simulano movimenti in svariate direzioni. Il carattere nomadico degli umani, la capacità di superare le comuni fragilità attraverso la competente e sinergica attività, il desiderio di superare i propri limiti e la costante spinta al progresso e alla scoperta, prendono così forma in un’opera monumentale che vede la pesantezza dei materiali e leggerezza del gesto e delle linee in una dialettica capace di restituire l’equilibrio dinamico della nostra presenza nel cosmo e della nostra azione finalizzata a esplorarlo”.
Installata il 14 aprile e posizionata al centro della rotonda tra corso Pastrengo e viale Certosa, “Terra” va ad arricchire il MUA, il Museo Urbano dell’Aerospazio di Collegno.
Una scultura che congiunge idealmente e valorizza artisticamente il Museo Urbano dell’Aerospazio che già ospita l'aereo a memoria di Manlio Quarantelli, i moduli della Stazione spaziale internazionale, i rover marziani e l’ormai celebre Astronauta di Collegno - ha commentato il sindaco Francesco Casciano -. Guardare la Terra dal cosmo ci ricorda la responsabilità che ciascuno di noi ha sul destino del genere umano e del nostro meraviglioso pianeta”.

Diana Tassone