Economia e lavoro - 01 luglio 2021, 14:32

Il mercato immobiliare frena per il Covid ma tiene sia a Torino che in provincia

Presentato il Borsino Immobiliare di Fimaa: diminuzione delle transazioni abitative del 13,1% nel capoluogo e del 5% negli altri comuni; stabili le quotazioni

Il mercato immobiliare frena per il Covid ma tiene sia a Torino che in provincia

Nel 2020, nonostante l'emergenza Covid, il mercato immobiliare a Torino e in provincia ha tenuto: è questa la conclusione principale del Borsino Immobiliare della Federazione dei Mediatori Fimaa, presentato questa mattina. Il tutto nonostante le previsioni pessimistiche stimolate dalla devastante crisi economica provocata dalla pandemia.

I numeri

A supportare l'analisi sono i dati presentati: le compravendite abitative totali sono state 11868 in città e 16159 nei restanti comuni, con rispettive diminuzioni del 13,1 e del 5%. Il taglio più richiesto è invece quello compreso tra i 50 e gli 85 metri quadrati seguito da quello 86-115. Le quotazioni, seppur in lieve calo, sono rimaste complessivamente stabili, mentre la cifra media spesa per l'acquisto di una casa ha raggiunto i 182182 euro in città e i 126319 euro fuori; il fatturato totale del settore, infine, è stato di 4 miliardi e 200 milioni di euro.

Nessun collasso

Un ultimo focus riguarda i negozi e gli uffici sul territorio cittadino: nel primo caso c'è stata una riduzione del 9,8% con una contrazione dei prezzi del 3%, mentre nel secondo i cali sono stati del 3,8% e dell'1,4%: "Il paventato collasso delle compravendite immobiliari - ha commentato il presidente di Fimaa Franco Dall'Aglio - fortunatamente non si è concretizzato. Il mercato, non avendo un malessere fisiologico, ha assorbito il gap prodotto da due mesi di blocco totale; essendo sani, crediamo di essere in grado di sostenere eventuali nuovi rallentamenti".

Coppa: "Settore trainante"

Alla presentazione  ha partecipato anche la presidente di Ascom Torino Maria Luisa Coppa: "Il Borsino Immobiliare - ha dichiarato - è un appuntamento importante perché Fimaa fa parte della nostra grande famiglia e il settore è trainante per tutta l'economia soprattutto nel post coronavirus. Nonostante un leggero calo avete tenuto e questo è un bel segnale per le famiglie che, in questi anni, hanno creduto negli investimenti immobiliari".

Marco Berton