Regione - 28 dicembre 2021, 16:14

"Un anno in Piemonte" arriva a quota 20. Il 2021 ancora caratterizzato dall'emergenza coronavirus

Beppe Gandolfo ripercorre dodici mesi difficili, con la speranza affidata al vaccino. Che campeggia in copertina assieme a Lo Russo e alle Atp Finals

La copertina di "2021. Un anno in Piemonte" di Beppe Gandolfo

Doveva essere l'anno della ripartenza, sono stati invece ancora dodici mesi contrassegnati dall'emergenza coronavirus, dai morti e dalle difficoltà dell'economia. Dalle chiusure, dalle zone rosse e anche dalle proteste di piazza. Ma è stato anche l'anno del vaccino, che ha regalato nuove speranze. Tutto questo (e molto altro) è contenuto in "2021. Un anno in Piemonte", il consueto appuntamento di fine anno che Beppe Gandolfo, volto televisivo di Mediaset ma anche commentatore autorevole della testate More News, regala a tutti i lettori.

Un anno raccontato "con passione, impegno, fedeltà ai fatti, ma soprattutto con amore per questa terra e per la sua gente" da un giornalista che ha fatto di questo almanacco un classico, visto che è arrivato al ventesimo anno di vita. Nella cronistoria in 400 pagine dei 365 giorni che abbiamo vissuto (EnneCi Communication, 20  € il prezzo di copertina), Gandolfo ricorda le oltre dodicimila vittime del Covid, l'80% dei vaccinati ma anche i no vax e i no Green Pass. Un anno funestato anche dalla tragedia del Mottarone e che ha visto la nascita di Stellantis, che ha portato al cambio della guardia a Torino, con Stefano Lo Russo nuovo sindaco al posto di Chiara Appendino.

Il 2021 è stato anche l'anno del ritorno in presenza del Salone del Libro, di Torino capitale mondiale del tennis grazie alle Atp Finals che hanno incoronato Sasha Zverev: sempre restando in tema di sport, è stato l'anno che ha riportato Max Allegri alla guida della Juve, che ha divorziato da Cristiano Ronaldo, mentre il Toro, dopo una soffertissima salvezza, ha voltato pagina affidandosi a Ivan Juric. Il 2021 è stato anche l'anno in cui abbiamo detto addio a Giampiero Boniperti, a 'Morgan' Morini e a Cesare Salvadori.

L'anno che si conclude è stato anche quello dei tartufi, dei funghi, di Cheese e di tutte le eccellenze (non solo enogastronomiche) del Piemonte. Una Regione che aspetta il 2022 con la speranza di poter dire addio una volta per tutte al Covid.