Politica - 24 maggio 2022, 16:09

Silvia Baraldini non è più cittadina onoraria di Venaria. Cerutti (Lega): "Cancellata una brutta pagina della storia cittadina"

Il consigliere regionale del Carroccio: "Mi dispiace che il Pd si sia diviso anche nel togliere un riconoscimento così importante a una volgare criminale condannata a 43 anni di carcere"

Andrea Cerutti (Lega)

Silvia Baraldini non è più cittadina onoraria di Venaria Reale: nell’ultima seduta del Consiglio comunale la maggioranza di centrodestra ha votato in maniera unanime a favore della mozione che richiedeva la revoca del titolo conferito dall’allora sindaco di centrosinistra Nicola Pollari nel 2007.

Oggi cancelliamo una brutta pagina della storia recente della nostra città - commenta il leghista Andrea Cerutti -, dopo 15 anni andiamo a lavare una vergogna che andava contro il rispetto istituzionale e il comune buonsenso. Silvia Baraldini non è un’eroina dei diritti civili o una vittima del sistema giudiziario americano come lo furono Sacco e Vanzetti. Silvia Baraldini è una volgare criminale che è stata condannata negli Stati Uniti a un totale di 43 anni di carcere per concorso in evasione, associazione sovversiva, due preparativi di rapina e ingiurie al tribunale. Reati che una martellante propaganda, per lo più di sinistra, ha voluto giustificare ammantandoli di vaghe e romantiche rivendicazioni civili”.

La verità - aggiunge Cerutti - è che una figura del genere non poteva continuare a far parte dell’albo d’onore dei cittadini illustri di Venaria Reale. Sulla contrarietà della sinistra radicale, e sulle proteste di quell’Anpi che in altri Comuni della nostra provincia vuole addirittura negare un luogo per ricordare i martiri delle Foibe, possiamo anche sorvolare. Spiace invece che un partito che si definisce moderno e progressista come il Pd si sia spaccato al momento del voto, con un’astensione e un 'no' alla mozione”. 

comunicato stampa