Non sembra concedere un sospiro di sollievo l'inquinamento in Piemonte a a Torino. Se nell'ultimo periodo sembra esser rientrato l'allarme Pm10 e Pm2,5, a spaventare sono oggi i valori di ozono.
Arpa mette in guardia dai possibili rischi
Ad avvertire i cittadini è l'Arpa, che nel rapporto sulla qualità dell'aria ha acceso i riflettori sull'ozono. Il valore obiettivo per la protezione della salute umana è di 120 µg/m3 da non superare per più di 25 gironi all'anno. Nel 2021 si è però registrato un aumento della percentuale di stazioni interessate dai superamenti, passata dal 72% del 2020 all'84% del 2021.
Robotto: "Siamo abbondantemente oltre"
"Non abbiamo limiti ma valori obiettivo e siamo oltre. L’ozono è un inquinate delicato: in questo periodo, sommato al calore, ci porta a emettere bollettini delle ondate di calore che tutti i cittadini devono tenere in considerazione" spiega Angelo Robotto, direttore generale dell'Arpa Piemonte, parlando a margine dell'emergenza siccità. "E’ importante auto proteggersi, le informazioni ci sono. Abbiamo avuto un’allerta uno, arriveremo a un valore arancione, il secondo su tre. Dobbiamo fare attenzione, soprattutto le persone fragili" ricorda Robotto.
Foglietta: "Evitare di stare fuori nelle ore più calde"
La stessa preoccupazione è condivisa dall'assessorato alla Transizione Ecologica e Digitale del Comune di Torino, guidato da Chiara Foglietta: "Ricordiamo di evitare attività ricreative con esercizio fisico intenso all'aperto nei luoghi soleggiati; di evitare, nei lavori all'aperto, di concentrare nelle ore di maggior soleggiamento (indicativamente tra le 11 e le 17) le attività faticose; di effettuare pause in zone o strutture ombreggiate".
"Ai soggetti più sensibili (bambini, anziani, cardiopatici, asmatici o persone affette da malattie dell'apparato respiratorio) si rammenta inoltre di evitare la permanenza all'aria aperta nei luoghi soleggiati. Il suggerimento per tutti è di integrare la propria dieta con cibi contenenti sostanze antiossidanti, come frutta e ortaggi freschi" conclude Foglietta.