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Attualità | 08 settembre 2022, 13:38

Con i fondi del Credito Sportivo la Reggia di Venaria "sogna” un albergo a cinque stelle in stile Versailles

Con la firma del protocollo le Residenze Reali Sabaude riceveranno un finanziamento di 30 milioni per programmi che riguarderanno 16 strutture piemontesi

reggia di venaria

la Reggia di Venaria "sogna” un albergo a cinque stelle in stile Versailles

Saranno utilizzati per lo sviluppo di programmi in ambito culturale i 30 milioni di euro stanziati dall’Istituto per il Credito Sportivo a favore delle Residenze Reali Sabaude. 

Maxi finanziamento per 16 residenze piemontesi

Un primo maxi plafond che sarà spartito tra le 16 residenze presenti sul territorio. La prima a beneficiare del finanziamento sarà la Reggia di Venaria dove si è svolta la firma del protocollo tra l’istituto bancario e il Consorzio. 

Tra i primi progetti in cantiere un ciclo di concerti jazz alla neo restaurata Fontana dell’Ercole, oltre ad un sogno ambizioso del Consorzio: la realizzazione di un albergo di lusso all’interno della Reggia. 

Un albergo extralusso come a Versailles

Sul modello di altre strutture straniere, prima fra tutte Versailles, vorremmo proporre un albergo a cinque o sei stelle presso la Reggia”, annuncia Michele Briamonte, presidente del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude. 

Gli spazi della caserma Gamerla

Il primo studio e già stato presentato al cda. “Vogliamo utilizzare sia gli spazi interni sia quelli della caserma Gamerla prospiciente i giardini, un’attività ricettiva di alto livello per coloro che visitano, perché in passato non è stato sempre facile accogliere visitatori, turisti e ospiti, sono quasi tutti andati a dormire a Torino e Milano, ed è un peccato, in questo modo potremo avere un ricavo di sostengo”.

Ancora da studiare sia il valore totale dell’investimento sia le tempistiche di realizzazione. “È prematuro fare una stima, abbiamo già contattato la Colliers International di Toronto e stiamo aspettando un sondaggio con tutte le grandi catene”, ha aggiunto Briamonte.

Avviare il progetto entro cinque anni

“Ci stiamo inoltre rapportando con le istituzioni e la sovrintendenza per tutte le autorizzazioni. La mia intenzione è entro di avviare il progetto entro cinque anni”. 

Duplice è il valore di questo protocollo: da una lato si stabilisce una modalità di collaborazione concreta e immediata con l’ente e consolida il posizionamento dell’istituto bancario per lo sviluppo e la valorizzazione del patrimonio sportivo e culturale” spiega il direttore del Credito Sportivo Andrea Abodi.

Progetti di turismo culturale per il futuro

Questo risultato significativo ci permetterà di programmare con tempistiche più sicure strategie e progetti di turismo culturale neo prossimi anni” conclude Briamonte. “Se con questo plafond riusciremo per lo meno a concludere la prima fase dei nostri progetti, avremo fatto ciò che è nelle nostre responsabilità e avremo dimostrato che l’investimento culturale rende”.

Chiara Gallo

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