Questa mattina la campanella è suonata non solo per migliaia di studenti piemontesi, ma anche per tantissimi docenti, tra maestri e professori, regolarmente in classe. A confermarlo è Stefano Suraniti, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte.
Suraniti: "Pochissime le cattedre vuote"
“Sugli organici abbiamo lavorato in modo tale che i docenti di ruolo e i supplenti fossero a scuola già dal 1° di settembre: abbiamo completato le operazioni” afferma soddisfatto Suraniti. In sostanza, in Piemonte sono rimaste vuote pochissime cattedre, perlopiù a causa di malattie o di rinunce improvvise. Piccoli problemi risolvibili piuttosto agevolmente.
"Molte scuole già pronte per il tempo pieno"
“Molte scuole - prosegue il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale piemontese - potrebbero addirittura già offrire il tempo pieno”. Di certo il problema degli insegnanti mancanti è molto meno sentito rispetto al passato. Non ha inciso in tal senso il calo demografico: nonostante i quasi 10.000 studenti in meno, si è optato per avere classi più piccole e non meno classi.
In Piemonte la scuola riparte con gli insegnanti al loro posto. In classe.