Economia e lavoro - 18 settembre 2021, 16:20

Green pass obbligatorio anche per colf e badanti, ma è (quasi) impossibile farlo rispettare

Il controllo affidato al datore di lavoro, nella gran parte dei casi un parente della persona da assistere. In un settore che già conta il 50% di lavoro nero

badante - foto di repertorio

Green pass obbligatorio anche per colf e badanti, ma è impossibile farlo rispettare

Una delle sfide principali per il governo, che con il decreto ha imposto il green pass obbligatorio per tutti i lavoratori dal 15 ottobre, sarà il controllo del rispetto della normativa, affidato per ora ai datori di lavoro.

I controlli su colf e badanti

Cosa succede però quando l'obbligo è applicato in un settore che in Italia conta quasi il 50 per cento di lavoratori non in regola? Parliamo dell'esercito di colf, badanti e babysitter, milioni di lavoratori che ogni giorno assistono bambini e anziani, questi ultimi soggetti considerati ultra fragili. Il controllo del green pass sarà affidato al datore di lavoro, ovvero nella maggior parte dei casi un parente prossimo della persona assistita. Se però il dipendente non è in regola, il controllo ovviamente viene meno.

Quasi il 50% di lavoro nero nel settore

"In Italia, prima della pandemia si stimava che su 2 milioni di lavoratori in questo settore, solo 840 mila fossero in regola", osserva Samantha Merlo, delle segretaria di Uiltucs. Con la pandemia si teme che la percentuale di sommerso sia aumentata, e con esso la percentuale di lavoratori 'fantasma', che assistono ogni giorno le persone più fragili, senza che nessuno sia obbligato a chiedere loro il green pass. "Il lavoro domestico è un settore in cui è difficile qualsiasi tipo di controllo, personalmente non ho mai visto l'ispettorato del lavoro entrare dentro le abitazioni private", continua Merlo.

Obbligo vaccinale

Marco Carmassi, segretario generale Filcams Cgil Genova, ricorda che proprio la categoria di colf e badanti è stata la prima a chiedere il vaccino perché non inserita tra quelle che lo avrebbero ricevuto prioritariamente. "Ma finché non ci sarà l'obbligo non è possibile fare stime esatte sulle categorie vaccinate".

Fr.Li N.

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