Attualità - 04 ottobre 2022, 07:00

Studiare come si comporta la gente per creare prodotti e servizi su misura: UniTo tende la mano a pmi e negozi

Al via il bando che mette a disposizione delle piccole e medie imprese gli studi accademici su attenzione, memoria, percezione di sé è come si prendono le decisioni

Unito aiuta a comprendere come si comporta la gente per creare prodotti e servizi su misura

Analizzare come si comporta la gente. E sulla base di quello, sviluppare prodotti e servizi, soprattutto per le piccole e medie imprese. È questo il compito che si è dato HST (Human science & technologies), organizzazione di ricerca universitaria che raccoglie 12 dipartimenti Unito, 14 laboratori e che gode del supporto della Camera di Commercio di Torino.

Come prendiamo decisioni, scegliamo e ci comportiamo?

L'obiettivo è comprendere come le persone prendono decisioni, quanta attenzione prestano (e a che cosa), come funzionano memoria, apprendimento e la risposta agli stimoli. Fino ad arrivare alla percezione di sé è del proprio corpo. Grazie a questo patrimonio di informazioni, si potrà così sviluppare la collaborazione tra Università e pmi, soprattutto piccole e micro, attraverso un bando cui si potrà aderire fino al 24 ottobre. Le spese saranno finanziate al 90% dall'ente camerale.

Portare la tecnologia alle imprese, anche piccole

"Lo spirito è fare in modo che una tecnologia cosi avanzata e di avanguardia esca dai laboratori e riesca a mettersi al servizio delle imprese - dice Dario Gallina, presidente della Camera di Commercio di Torino - soprattutto le piccole e medie che di solito faticano a fare ricerca. Trovare un punto di contatto, invece, può generare uno sviluppo competitivo".

I laboratori spaziano dallo studio del comportamento in realtà virtuale immersiva all'analisi della scelta dei consumatori di fronte a marchi e prodotti diversi. Oppure lo studio di come si muovono gli occhi durante la lettura e l'analisi dell'ambiente circostante. E ancora: comportamenti e movimenti dell'uomo in condizioni particolari.

"E non si tratta solo di manifattura - aggiunge Gallina - ma anche i servizi e il commercio, che da questi studi possono trarre grande beneficio".

"Vogliamo contribuire allo sviluppo del territorio - commenta Alessandro Zennaro, psicologo clinico - in maniera anche più matura rispetto al semplice trasferimento tecnologico. E il nostro settore, quello delle scienze umane, ha senza dubbio meno confidenza con questi meccanismi.  Ma il marketing è queste dinamiche sono legate a persone, con caratteristiche sociali e culturali".