Collegno - 27 dicembre 2022, 18:21

Nuove sedi per il Santorre di Santarosa e il Curie-Levi di Collegno, al via la ristrutturazione

I ragazzi del liceo linguistico di Torino verranno messi al Bosso-Monti in via Moretta

Il 2023 porterà nuove scuole agli studenti alle superiori Santorre di Santarosa di Torino e al Curie-Levi di Collegno. E con i lavori sono previsti inevitabilmente dei disagi: i due istituti dovranno essere chiusi e le ragazze ed i ragazzi trasferiti per consentire lo svolgimento dei cantieri. A fare il punto la consigliera metropolitana delegata all'Istruzione Caterina Greco, durante la conferenza di fine anno della Città Metropolitana. 

Gli alunni del Santorre al Bosso-Monti

Gli alunni del Santorre di Santarosa verranno spostati in via Moretta, dove c'è la succursale del Bosso-Monti. Nella sede del liceo linguistico ed economico/sociale sono previsti interventi antisismici e la struttura verrà tutta imbragata con il ferro. A metà novembre ha preso il via il cantiere per la ristrutturazione di Villa 6 nel Parco della Certosa di Collegno, che consentirà al Curie-Levi di avere un nuovo edificio a disposizione e di lasciare i locali della scuola media Gramsci. 

Il nuovo Curie-Levi di Collegno 

Al termine della riqualificazione il liceo sarà costituito da quattro edifici (Villa 4, Villa 6, palazzina ex-cucine e palestra) in grado di ospitare 30 classi di studenti.  Su Villa 6 è previsto il rifacimento di tutti i solai e della copertura, il consolidamento delle murature portanti, il restauro delle facciate, la sostituzione dei serramenti esterni, la completa ristrutturazione degli spazi interni e la realizzazione di nuovi impianti elettrici, idro-sanitari e di riscaldamento. 

250 mila euro in più per i rincari

Quest'ultimo cantiere è stato colpito dal rincaro dei materiali e dalla difficoltà di reperirli, che ha fatto slittare l'avvio dell'appalto. La Città Metropolitana ha dovuto  stanziare altri 250 mila euro per gli aumenti. II costo complessivo dei lavori supera i 5 milioni di euro, di cui 2 milioni e 800mila euro finanziati dall'ente di corso Inghilterra e altri 2 milioni e 323mila euro da Regione Piemonte.