Attualità - 29 aprile 2024, 12:36

Venaria, iniziati i lavori del G7 su Clima, Energia e Ambiente

Il ministro Pichetto: "L'impegno di tutti per raggiungere gli obiettivi fissati dall'agenda 2030"

Il ministro per l'Ambiente Gilberto Pichetto al G7 in corso a Venaria

Il ministro per l'Ambiente Gilberto Pichetto al G7 in corso a Venaria

Dopo le tensioni e le proteste di ieri pomeriggio, con i manifestanti che hanno bloccato la tangenziale, è iniziato nella mattina di oggi, lunedì 29 aprile, alla Reggia di Venaria, guidato dalla presidenza italiana con in prima fila il ministro per l'Ambiente Gilberto Pichetto, la riunione ministeriale del G7 Ambiente, Energia e Clima.

 

Dopo una anticipazione ieri, con l'incontro con le 'confindustrie' del B7, con la presidente del B7 Emma Marcegaglia, la riunione è articolata tra oggi e domani in quattro sessioni. L'apertura questa mattina con la plenaria dei ministri.

Poi la consueta 'foto di famiglia', e la sessione di lavoro dedicata al Clima e all'Energia, come riferisce l'agenzia di stampa ansa. Nel pomeriggio la sessione Ambiente concluderà la prima giornata. Una nuova riunione plenaria di tutti i ministri aprirà la giornata di domani.

L'Italia è rappresentata, oltre che da Pichetto, dal viceministro Vannia Gava e dal sottosegretario Claudio Barbaro. Diversi gli incontri tecnici dei gruppi di lavoro che si sono già tenuti in questi mesi per sviluppare i temi al centro del confronto. Oltre ai rappresentanti ministeriali di Italia, Francia, Germania, Canada, Stati Uniti, Giappone, Regno Unito, è presente la Commissione europea con i commissari all'Energia, Kadri Simson, al Clima Wopke Hoekstra, all'Ambiente Virginijus Sinkevičius.

“A livello mondiale sono molte le difficoltà per raggiungere gli obiettivi dell’agenda 2030 ma sono difficoltà che valgono per tutti. Certamente in un momento in cui vi sono ancora guerre che incidono sulle scelte dei vari paesi è giusto nutrire una certa preoccupazione. Questo non vuol dire abbassare la guardia: noi dobbiamo comunque perseguire con il massimo della determinazione quelli che sono gli obiettivi dell’agenda. L'Italia lo fa, naturalmente, con un ragionamento che riguarda la compatibilità rispetto alla nostra condizione Paese. L'obiettivo finale resta quello indicato, però la scala è da fare uno scalino per volta”, ha dichiarato il ministro Pichetto a margine dei lavori.

In attesa del documento finale, che sarà stilato domani, al G7 si è parlato molto di una data per il phase out del carbone, con allo studio un periodo tra il 2030 e il 2035. A livello italiano, invece, Pichetto ha ribadito più volte negli ultimi giorni che l'Italia è pronta a dire addio al carbone, probabilmente entro un anno con l'eccezione della Sardegna per la quale si pensa al 2027.

redazione

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