Ultim'ora - 10 luglio 2025, 17:12

Simone Cristicchi ha la paralisi di Bell, annullato il concerto in Valle D'Aosta

Simone Cristicchi ha la paralisi di Bell, annullato il concerto in Valle D'Aosta

(Adnkronos) -

Simone Cristicchi ha la paralisi di Bell. Il cantautore è stato costretto ad annullare il concerto che si sarebbe tenuto il prossimo 12 luglio in Valle D'Aosta, a causa dell'improvviso problema di salute.  

"È con grande dispiacere che devo annunciare che per un improvviso problema di salute sarò costretto ad annullare il concerto previsto per il 12 luglio al Forte di Bard, nell'ambito della rassegna Aostaclassica", ha scritto Cristicchi sul suo profilo Instagram.  

 

E ha spiegato: "Mi è stata diagnosticata la paralisi di Bell (una forma di paralisi del nervo facciale, ndr), una condizione temporanea che richiede riposo e attenzione", ha concluso il cantautore romano ringraziando i fan per la comprensione. La data del 12 luglio sarebbe stata la prima del 'Dalle Tenebre alla Luce Summer Tour 2025'.  

Come spiega l'ospedale Niguarda sul proprio sito, il nervo facciale decorre dietro l'orecchio per poi innervare i muscoli del volto. Permette alla fronte di muoversi, alle palpebre e alla bocca di chiudersi e di sorridere. Controlla inoltre la salivazione e la lacrimazione. Il nervo può essere compromesso nel suo punto più delicato: il passaggio dietro l’orecchio, dove lo spazio è minore. Se il nervo si ispessisce e subisce una compressione, la trasmissione dei segnali nervosi non può più avvenire correttamente e si manifesta quindi la paralisi di Bell che blocca i muscoli del viso (paresi facciale).  

La paresi di Bell è causata quasi sempre da disturbi comuni dell’orecchio, come un’otite o un colpo d’aria, o l’Herpes Zoster, il virus che causa il “fuoco di Sant’ Antonio” e che può colpire anche l’orecchio. Le terapie per la paralisi di Bell, spiega l'ospedale Niguarda, prevedono cortisone per trattare l’infiammazione, causa della compressione del nervo. A questo si associano vitamine del gruppo B per aiutare la rigenerazione del nervo stesso. La guarigione va dai venti giorni ad un massimo di due mesi. 

 

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

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