Politica - 05 settembre 2025, 09:27

Pensioni, la Civica Venariese attacca: "Inganno peggiore della Fornero"

Sotto accusa l’uso del TFR per coprire i buchi contributivi. Stime choc: 33 miliardi di tagli entro il 2043

Polemica sugli scenari futuri legati alle pensioni

Polemica sugli scenari futuri legati alle pensioni

La Coalizione Civica Venariese alza la voce contro le nuove proposte del Governo in materia previdenziale, bollate come "un inganno peggiore della Legge Fornero". Con un'interrogazione presentata in Consiglio comunale, i consiglieri Andrea Dei e Andrea Accorsi hanno puntato il dito contro le misure annunciate da Fratelli d'Italia, Forza Italia, Noi Moderati e Lega, accusandole di colpire soprattutto i dipendenti pubblici.

Nel mirino due presunti "benefit" che, secondo il gruppo consiliare, rischiano di trasformarsi in boomerang. Il primo è la possibilità di anticipare la pensione utilizzando il TFR per colmare i contributi mancanti. "In realtà– ha commentato Dei– si tratta solo di spostare soldi da una tasca all'altra del lavoratore, senza nessun vero vantaggio".

Il secondo riguarda l'esonero dal pagamento dei contributi per chi decide di restare al lavoro nonostante abbia maturato i requisiti. "È una misura che regala qualche euro in più oggi– ha aggiunto Accorsi–, ma che domani si tradurrà in una pensione più bassa".

Il gruppo d'opposizione denuncia anche l'inasprimento delle condizioni per i dipendenti pubblici, i quali sarebbero già stati penalizzati da tagli introdotti con la legge di bilancio 2024 e confermati dall'INPS. "Siamo di fronte a un attacco senza precedenti– hanno spiegato i consiglieri–: contratti poveri, finestre di uscita dal lavoro più lunghe e pensioni tagliate con effetti retroattivi".

Secondo le stime citate nell'interrogazione, nel 2043 oltre 730mila lavoratrici e lavoratori pubblici rischiano di subire tagli complessivi pari a 33 miliardi di euro. Un salasso che, per chi guadagna 30mila euro lordi all'anno, si tradurrebbe in una perdita fino a 6mila euro annui.

A pesare ci sarebbero anche altre misure: dall'aumento a 67 anni e 3 mesi dell'età pensionabile, con l'introduzione di nuove finestre mobili, fino all'ipotesi di una pensione piena solo dopo 48 o 49 anni di contributi. "Altro che superamento della Fornero– aggiungono i consiglieri–: qui siamo davanti a un peggioramento che erode diritti già acquisiti".

Infine, il documento si chiude con un appello a tutti i Comuni italiani: valutare la possibilità di costituirsi contro il provvedimento davanti alla Corte Costituzionale, così da rafforzare il contenzioso legale e difendere i diritti dei lavoratori pubblici.

Comunicazione politica

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A SETTEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU