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Economia e lavoro | 09 ottobre 2020, 15:25

Rinnovo del contratto nazionale metalmeccanici: terzo giorno di scioperi anche a Torino e provincia

Ampia la partecipazione dei lavoratori: coinvolte questa volta Farid, Pieffeci, Kuene+Nagel, 2A di Borgaro e Sogefi. Lazzi (Fiom): "Centinaia le assemblee che si faranno nei prossimi giorni". L'attivo Fim si ritrova mercoledì 14 al Sacro Volto

Rinnovo del contratto nazionale metalmeccanici: terzo giorno di scioperi anche a Torino e provincia

Terzo giorno di scioperi, nel mondo della metalmeccanica: per un contratto che non si sblocca a livello nazionale, sul territorio le manifestazioni di dissenso da parte dei lavoratori non cessano di far rumore.
Nella giornata di oggi, hanno incrociato le braccia dipendenti di aziende come Farid, Pieffeci, Kuene+Nagel, 2A di Borgaro e Sogefi sospensioni solo a Torino e provincia. Si tratta di scioperi spesso indetti dalle rsu a livello unitario, che stanno registrando una ampia adesione delle lavoratrici e lavoratori per ottenere il rinnovo del CCNL e gli aumenti economici richiesti nella piattaforma.

Ieri e l’altro ieri le adesioni dei lavoratori agli scioperi di ieri sono state il 75% alla MA di Chivasso, 100% alla Fontana Sodecia, 50% alla Baomarc, 85% alla Aviocost, 80% alla Dana Graziano.

Adesioni tra il 60 e l’80% anche alla Lucco Borlera, Fomt, Cornaglia, Saps, Edf Fenice Torino, Comec, Valeo, Perardi & Gresino, Cellino, U-shin, Tubiflex, Valeo.

“L’ampia partecipazione dei lavoratori alle iniziative di sciopero, spesso unitarie - commenta Edi Lazzi, segretario provinciale di Fiom Cgil per Torino - dimostra la volontà di conquistare un nuovo contratto nazionale e di recuperare diritti e reddito dopo i sacrifici di questi mesi. Nei prossimi giorni saranno centinaia le assemblee unitarie nelle aziende per preparare lo sciopero nazionale unitario dei metalmeccanici del 5 novembre prossimo. Federmeccanica rifletta e decida di rinnovare in fretta il contratto nazionale”.

Intanto è fissato per mercoledì 14 presso gli spazi del Sacro Volto l'attivo dei delegati Fim-Cisl del Piemonte proprio per fare il punto sulla trattativa che riguarda il contratto nazionale dei metalmeccanici. Si comincia alle 9.30 presso il centro congressi di via Borgaro 1 alla presenza del segretario generale Roberto Benaglia, la segreteria regionale di Fim Cisl e i segretari generali provinciali.
E il giorno immediatamente successivo sarà la volta della Uilm, che con i delegati di Piemonte e valle d'Aosta si confronterà con il segretario generale Rocco Palombella.

Ribadiscono invece la loro contrarietà a queste forme di protesta le sigle di Fali e Fismic Confsal: "Sciopero sbagliato in questa fase pertanto non proclamiamo alcuna azione di lotta. Gli altri sindacati hanno presentato una piattaforma rivendicativa che aveva un senso prima che l’epidemia Covid-19 toccasse in negativo tutti i fattori dell’economia nazionale, sia dei lavoratori e delle loro famiglie, che delle aziende", dicono Roberto Di Maulo e Ivan Verney segretari generali rispettivamente di Fismic Confsal e Fali.

 

Massimiliano Sciullo

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