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Economia e lavoro | 29 dicembre 2021, 07:00

Green pass rafforzato e Fpp2, i commercianti torinesi si adeguano: "Ma non possono pagare sempre i soliti noti"

Ferraro (Epat): "Le nuove regole sono pesanti per alcune categorie, ma puntano a limitare i contagi"

cartello di negozio

Il nuovo cartello che sarà affisso dai commercianti di Ascom Torino e provincia

Un cartello tutto nuovo, ma soprattutto con le "regole" nuove. È quello che stanno attaccando in queste ore circa 5000 esercizi pubblici affiliati ad Ascom Torino e provincia, con riferimento alle regole che entrano in vigore per alzare una barriera contro Omicron.

"Non possono pagare sempre i soliti noti"

In particolare, nel cartello si comunica alla clientela che per il consumo al banco e al tavolo all’interno dell’esercizio è necessario esibire il green pass rafforzato. E che bisogna indossare le mascherine fpp2. “Le nuove regole certamente pesanti per alcune categorie, mirano ad evitare i contagi che peraltro continuano in modo esponenziale – commenta Claudio Ferraro, direttore Epat Torino -. Accettiamo le restrizioni nella convinzione che non possono essere i “soliti noti” a pagare le conseguenze economiche della pandemia".

 

Ecco le nuove regole

Le nuove regole stabilite dalla legge prevedono l’obbligo, a partire dal 25 dicembre e fino alla cessazione dello stato di emergenza, di indossare le mascherine di tipo FFP2 nell’ambito degli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono all’aperto e al chiuso, tra l’altro, in sale da concerto, in locali di intrattenimento e musica dal vivo (e altri locali assimilati), inoltre, nei suddetti luoghi – diversi dai servizi di ristorazione – vige il divieto di consumo di cibi e bevande al chiuso.

 

Inoltre è prevista l’applicazione, dal 25 dicembre e fino alla cessazione dello stato di emergenza, dell’obbligo del super green pass (che non si ottiene con il tampone), oltre che al tavolo al chiuso, anche per il consumo di cibi e bevande al bancone al chiuso; naturalmente resta salva l’esclusione da tale obbligo dei minori di 12 anni e dei soggetti esenti dalla campagna vaccinale da idonea certificazione medica. Si ritiene sia escluso oltre il consumo all’aperto ed il take away, l’utilizzo dei servizi igienici.

Si impone inoltre il divieto, dal 25 dicembre fino al 31 gennaio 2022, di feste, eventi assimilati e concerti che implichino assembramenti in spazi all’aperto, nonché la sospensione delle attività in sale da ballo, discoteche e locali assimilati.

C'è poi l’obbligo, a partire dal 10 gennaio e fino alla cessazione dello stato di emergenza, di possedere il super green pass per accedere alle sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò. E l’obbligo, a decorrere dal 25 dicembre fino al 31 gennaio di indossare le mascherine all’aperto (anche in zona bianca).

Massimiliano Sciullo

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