Incredibile disavventura per una quarantina di ragazzi (39 studenti e tre insegnanti) iscritti alle scuole medie dell'istituto comprensivo C.Avaro-P.Gobetti di Torino, "bloccati" in aeroporto a Francoforte (dove dovevano fare solo uno scalo) per quasi tre giorni, in attesa di ripartire per Edimburgo.
"Dopo 72 ore in aeroporto forse oggi riusciremo a ripartire", scrive su Facebook Emanuela Guarino, già assessore a Grugliasco, che insegna in quella scuola. L'odissea degli studenti, in partenza per la loro prima vacanza-studio, è iniziata il 1° luglio quando è stato cancellato il volo Lufthansa che da Francoforte li avrebbe dovuti portare a Edimburgo. Dopo numerose proteste e ore passate in fila in cerca di un responsabile che trovasse una soluzione, il gruppo è stato mandato in un hotel e invitato a ripresentarsi il mattino seguente. Il 2 luglio però non è andata meglio: prima è stato proposto di spezzare il gruppo in due parti: 24 sarebbero partiti il mattino stesso, gli altri con un volo successivo. Una corsa disperata al gate, altre ore di coda e disservizi però non sono bastate: il volo è stato ancora cancellato.
Ultima soluzione: un aereo in partenza alle 21.55 in cui sarebbero saliti tutti. Altra falsa illusione: anche in questo caso infatti, dopo animate discussioni, il viaggio è saltato. E altra notte in hotel.
Così veniamo a oggi, quando si spera che Lufthansa trovi una soluzione definitiva per portare il gruppo fino a Edimburgo. "I ragazzi si sono fatti ormai 36 ore in aeroporto, più due passaggi in hotel ieri notte e stanotte, ma senza bagagli, e nessuna certezza assoluta che il volo previsto per Edimburgo possa partire", spiega uno degli insegnanti che è con loro. "Francoforte ci ha sequestrati", tuona.
I disagi sulle rotte aeree stanno interessando in questi giorni un po' tutta Europa, ma lo scalo di Francoforte in particolare sta affrontando numerosi disservizi.
"I nostri 39 ragazzi sono stati, fino al momento, eroici", aggiunge Guarino. "Silenziosi, educati, rispettosi dei tempi e con grande pazienza. Ora i nervi cominciano a cedere e la stanchezza innervosisce tutti".