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Politica | 08 luglio 2022, 19:01

Assunzioni in sanità, Valle attacca Cirio: “Altrove i concorsi sono stati fatti: non c'è visione”

Il consigliere regionale del Pd durissimo: “Non c’è un progetto: nell'estate del 2020 prove concorsuali si sono tenute eccome in diversi enti pubblici”

Assunzioni in sanità, Valle attacca Cirio: “Altrove i concorsi sono stati fatti: non c'è visione”

Botta e risposta a distanza, in stile Wimbledon. Continua la partita sui presunti tagli al personale della sanità piemontese tra Daniele Valle, consigliere regionale del Pd, e Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte.

L’ultimo “servizio” è toccato al vice presidente del Consiglio regionale, che ha voluto smentire il Governatore che questa mattina aveva parlato di “impossibilità a effettuare i concorsi propedeutici a nuove assunzioni tra il personale sanitario”. Una tesi, quella del presidente, contestata da Valle: “Cirio si sbaglia e di parecchio. Nell'estate del 2020 prove concorsuali si sono tenute eccome in diversi enti pubblici, ad esempio presso il Comune di Torino. Inoltre, le ASL avevano diverse graduatorie aperte a cui attingere per le assunzioni a tempo indeterminato. E infatti alcune l’hanno fatto: i dati ASL per ASL dimostrano che ogni azienda si è comportata diversamente. Significa che c'erano ampi margini di scelta”.

Sarebbe quindi interessante sapere dove sono finiti soldi risparmiati di tutte queste mancate assunzioni, visto che le assunzioni Covid le pagava il governo” ha poi affermato il consigliere dem. Valle ha inoltre ribadito la netta linea di demarcazione tra assunzioni a tempo indeterminato e determinato: “Fare chiarezza sui numeri era importante perché è scorretto mescolare tempi determinati e indeterminati. Il ricorso massiccio e continuo ai precari dimostra solo quanto ci sia bisogno di assunzioni stabili per garantire i servizi”.

Una visione differente della stessa realtà, che ha spinto il consigliere regionale ad attaccare frontalmente il presidente Cirio: “La realtà è che c'è stata a monte, e continua a esserci, una drammatica carenza di programmazione sul personale, non si guarda più in là di pochi giorni: basti pensare alla scelta di Cirio di non rinnovare le USCA con una ondata di Covid in corso. Il confronto con l'Emilia, che le ha rinnovate fino a dicembre è impietoso”. “Ho scritto un libro sugli errori nella gestione piemontese del Covid. Il mio intento è contribuire ad aprire un dibattito su quel che è successo e un ragionamento su quel che c'è da fare, visto che per ora non c'è un progetto, non c'è una visione” ha concluso Valle.

Una dichiarazione che chiude (almeno per il oggi) il game. Il set delle assunzioni e il match della sanità piemontese, rimangono invece aperti.

Andrea Parisotto

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