ELEZIONI REGIONALI
 / Sanità

Sanità | 31 ottobre 2022, 11:30

Mammografia, colonscopia o controllo al cuore: quanto si attende una visita in Piemonte? I numeri

I dati lo confermano: il Piemonte vede la luce in fondo al tunnel e le liste d'attesa iniziano a ridursi. Cirio: "“Abbiamo comunque un dovere: recuperare la sanità perduta durante il Covid". Scetticismo da parte del Pd

mammografia - foto d'archivio

Mammografia, colonscopia o controllo al cuore: quanto si attende una visita in Piemonte

Dalla mammografia al controllo al cuore, passando per la colonscopia o la spirometria: quanto bisogna attendere in Piemonte per una visita medica? E’ questa la domanda che ciclicamente i cittadini sono costretti a porsi, dovendo effettuare un controllo medico. L’abbattimento delle liste d’attesa, d’altra parte, è una delle priorità della Giunta Cirio, che da inizio anno, una volta superata la fase più emergenziale della pandemia, si è concentrata nel ridurre i tempi d’attesa per una prestazione medica. Ma con quali risultati?

Su un totale di 42 prestazioni previste dal piano nazionale, i giorni medi d’attesa nei primi nove mesi del 2022 risultano essere 38, proprio come nel 2018. Su 20 prestazioni, il tempo medio è inferiore di circa cinque giorni rispetto a quattro anni fa, mentre sulle restanti è in corso un recupero con uno scostamento in media inferiore a 8 giorni.

Nel dettaglio, ecco quanto devono aspettare i cittadini piemontesi per una visita medica (giorni medi d’attesa nei primi 9 mesi del 2022):

- Audiometria: 35 giorni (contro i 40 del 2018)
- Colonscopia: 44 (come nel 2018)
- Ecocolordoppler cardiaca: 50 (56)
- Ecocolordoppler dei vari periferici:  36 (41)
- Ecografia addome: (34 invece di 45)
- Ecografia capo e collo:  44 (nel 2018 erano 53)
- Ecografia mammella:  27 (invece che 37)
- Elettrocardiogramma:  32, come quattro anni prima
- Elettrocardiogramma da sforzo:  44 (contro i 48 del 2018)
- Elettrocardiogramma dinamico (Holter): 40, invece che 48
- Fondo oculare: 90, mentre nel 2018 erano 111
- Mammografia: 49 (invece che 53)
- Sigmoidoscopia con endoscopio flessibile: 24 (25)
- Spirometria:  37 (contro i 39 del 2018)
- TC senza e con contrasto addome superiore: 29 e non più 31
- Visita cardiologica: 34, come quattro anni prima
- Visita chirurgia vascolare: 20 invece di 25
- Visita fisiatrica: 32, mentre nel 2018 erano 33
- Visita oculistica: 70 e non più 72
- Visita pneumologica: 32 invece che 37 nel 2018

Cirio: "Recuperiamo le visite perse con il Covid"

Voglio ricordare che si parla sempre di visite non urgenti: le urgenti e le brevi, quelle da erogare entro 10 giorni, sono sempre garantite in Piemonte. Lo erano durante il Covid e lo sono adesso” ha affermato il presidente della Regione Alberto Cirio. “Abbiamo comunque un dovere: recuperare la sanità perduta. Quella sanità del 2020 e del 2021 che durante il Covid non può essere erogata. Ecco perché da aprile abbiamo adottato il sistema vaccini, con obiettivi alle Asl, controllo efficacia e intervento laddove non si verifica. Volevamo ritornare ai livelli del 2019 e per più del 90% delle prestazioni ce l’abbiamo fatta. Nel 2022 avremo colmato i ritardi" ha promesso il Governatore, lodando anche i cambio d passo avvenuto grazie a una diversa gestione del Cup.

Pd scettico: "Servono assunzioni"

Una ricostruzione, quella di Cirio, che non convince il Partito Democratico in Regione: "L’abbattimento delle liste d’attesa non è solo un tema organizzativo e di innovazione tecnologica: senza assunzioni si continuerà a fare propaganda e ad ignorare la realtà quotidiana dei pazienti" è l'accusa mossa dai consiglieri Daniele Valle e Domenico Rossi.

"Per Cirio tutto sembrerebbe andare per il meglio, a Torino come in qualsiasi zona del Piemonte. Però, utenti che in questi giorni hanno contattato il Cup Unico ci raccontano un’altra verità: hai bisogno di fare una risonanza all’encefalo? In Provincia di Torino non ci sono posti. Un’ecografia dei tessuti molli per lipoma? Zero posti. Una colonscopia? Zero posti. Va meglio se hai bisogno di una visita oculistica: c’è posto a maggio del ’23 a Chieri. Visita dermatologica? A Grugliasco a giugno. Gastroscopia? C’è posto al Mauriziano, ma ad ottobre del prossimo anno. Quindi, Cirio è davvero sicuro che se chiama oggi il Cup Unico riuscirà a prenotare in meno di 38 giorni?" hanno concluso gli esponenti dem.

Aggiornamenti a fine anno, quando si scoprirà se il Piemonte sarà riuscito ad abbattere le liste d'attesa, tornando ai livelli pre-pandemia.

Andrea Parisotto

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium