/ Cultura

Cultura | 14 novembre 2022, 06:51

Teatro Concordia: Elio Germano porta in scena la realtà virtuale, Solenghi e Nidi Ensemble i classici di Woody Allen

Una settimana di eventi nella sala di Venaria. Martedì 15 un testo fruibile solo con i visori, giovedì 17 la rivisitazione di "Dio è morto e neanch’io mi sento tanto bene". Venerdì 18 il divertente "Il settimo giorno lui si riposò, io no", con Enrica Tesio

Elio Germano

Elio Germano

Elio Germano, Tullio Solenghi, Enrico Tesio: sono loro i grandi protagonisti della settimana al Teatro Concordia di Venaria Reale. Tre appuntamenti, da martedì a venerdì, per ridere e riflettere.

SEGNALE D'ALLARME
Martedì 15 novembre, ore 21


“Segnale d’allarme” è un’opera che è al contempo una pièce teatrale, un film e una esperienza di realtà virtuale, uno dei primi esperimenti mondiali di teatro in realtà virtuale fruibile solo con i visori. Nata dallo spettacolo teatrale di Elio Germano “La mia battaglia”, di cui era attore unico e regista, scritto a quattro mani con Chiara Lagani, è frutto della collaborazione con Omar Rashid, co-regista del film e fondatore del progetto multimediale Gold. Usando le potenzialità della Virtual Reality, viene messo in scena un esperimento nel quale Elio Germano ipnotizza gli spettatori, quasi li manipola, con lo scopo di trasmettere quel segnale d’allarme da cui prende il nome lo spettacolo stesso.
La mia battaglia, in particolare, è il segnale d'allarme che Elio Germano lancia contro l’informazione fatta solo di opinioni, la tecnologia che rischia di essere veicolo di pura distrazione di massa e una cultura mainstream che finisce per fagocitare sistematicamente la nicchia, sottraendole anche le opportunità concesse dalla tecnologia. Lo spettacolo è un monologo che porta a riflettere e a porsi domande su vari temi: il consenso, il libero pensiero, l’affabulazione, la dittatura. È una feroce e allucinata narrazione in cui un attore, o forse un comico, ipnotizzatore non dichiarato, manipola gli spettatori in un crescendo di autocompiacimento, fino a giungere, al termine del suo show, a una drammatica imprevedibile svolta.

DIO È MORTO E NEANCH’IO MI SENTO TANTO BENE
Giovedì 17 novembre, ore 21

"Dio è morto e neanch’io mi sento tanto bene" è un mix di parole, musica e humour: Tullio Solenghi rilegge alcuni esilaranti brani tratti dai libri di Woody Allen coniugandoli con le musiche che hanno caratterizzato i suoi film più significativi, eseguite dal Maestro Alessandro Nidi e dal suo Ensemble. Si passa così dai “Racconti Hassidici” alla parodia delle Sacre Scritture tratti da “Saperla Lunga”, allo spassoso “Bestiario” tratto da “Citarsi Addosso”, intervallati da brani di George Gershwin, Tommy Dorsey, Dave Brubeck, con uno speciale omaggio al mentore di Woody, il sommo Graucho Max, evocato dalla musica Klezmer. In rapida carrellata si alternano suoni e voci, musica e racconto in un'alternanza di primi piani a comporre un “montaggio” divertente e ipnotico.

IL SETTIMO GIORNO LUI SI RIPOSO', IO NO
Venerdì 18 novembre, ore 21

"Il settimo giorno lui si riposò, io no" non è soltanto uno spettacolo: è una seduta di autoaiuto, un monologo sulla vita di una donna come tante, ma con occhiaie uniche nel suo genere.
Siamo tutti vittime di una stanchezza pressoché cronica. O crediamo di esserlo. Non molti anni fa perfino il Papa decise di mollare, perché troppo stanco. Nessuno di noi, invece, può dimettersi dalle proprie quotidiane stanchezze. È il punto di partenza dell’esplorazione che Enrica Tesio, blogger e autrice, compie in “Tutta la stanchezza del mondo” (Bompiani, 2022), ironico diario privato di fatiche collettive: la fatica delle madri, quella da social, la stanchezza della burocrazia, del diventare adulti, perfino la stanchezza della bellezza. Dalla pagina al palcoscenico il salto è breve, e obbligato. Perché noi siamo il popolo del multitasking che diventa “multistanching”. Siamo quelli che scorrono le pagine dei social per misurare le vite degli altri, quelli che riempiono di impegni i figli per paura di non stimolarli abbastanza, quelli che la sera si portano il computer in camera da letto per guardare una serie e intanto rispondere all’ultima mail. Quelli che, per riposarsi, si devono concentrare.
A fare da contrappunto alle parole argute e piene di humour di Enrica Tesio sono le musiche eseguite dal vivo da Andrea Mirò: una selezione di musiche originali e brani di grandi autori in cui la visione slow della vita si interseca, e si contrappone, alla frenesia dei tempi moderni esprimendo una prospettiva totalmente diversa, avulsa, distante e, probabilmente, salvifica. Da Rino Gaetano a Giorgio Gaber, da Enzo Del Re a Niccolò Fabi, fino a Lucio Dalla passando attraverso i brani della stessa cantautrice astigiana: una trama fatta di sonorità raffinate e suggestioni poetiche per celebrare, in musica, un elogio alla lentezza.
Il racconto, a due voci, di due donne straordinariamente talentuose per uno spaccato, attualissimo e incredibilmente ironico, del nostro tempo.

 

INFO
Teatro della Concordia, corso Puccini, Venaria Reale (TO)
sito web www.teatrodellaconcordia.it
tel. 0114241124 – email info@teatrodellaconcordia.it

Daniele Angi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium