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Attualità | 13 febbraio 2024, 12:12

Sviluppo e coesione, dalla Regione 35 milioni di euro destinati a 160 comuni torinesi: ecco dove andranno

Il presidente Alberto Cirio: "Diamo risposte concrete ed efficaci alle richieste dei cittadini su bisogni crescenti di sanità, mobilità, istruzione, ambiente e competitività"

Sviluppo e coesione, dalla Regione 35 milioni di euro destinati a 160 comuni torinesi: ecco dove andranno

Stanziati dalla Regione 35 milioni di euro a favore di 160 Comuni torinesi per progetti di sviluppo e coesione.

Con una delibera approvata dalla Giunta, la Regione mette a disposizione complessivamente 105 milioni di euro per la valorizzazione di 805 Comuni piemontesi, suddivisi in 24 aree omogenee, attraverso il Fondo sviluppo e coesione 2021-2027, nell’ambito dell’Accordo per la crescita territoriale firmato a dicembre dal presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, e dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

«Mettiamo in campo 35 milioni di euro per consentire a 160 amministrazioni comunali della provincia di Torino di realizzare una serie di interventi strategici attesi da tempo. In questo modo diamo risposte concrete ed efficaci alle richieste dei cittadini su bisogni crescenti di sanità, mobilità, istruzione, ambiente e competitività - spiega il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio -. Fin dal primo giorno di mandato, abbiamo concentrato la nostra programmazione sulle necessità di ogni singola amministrazione locale del Piemonte, con 65 milioni di euro già distribuiti a più di 150 comuni delle aree interne e 130 milioni assegnati a oltre 200 comuni attraverso il Programma regionale Fesr. E adesso aggiungiamo questa nuova misura da 105 milioni di euro, che produrrà sviluppo diffuso e partecipato in 805 comuni».

«Grazie a queste risorse - aggiungono gli assessori della Regione Piemonte alle Politiche sociali, Maurizio Marrone, allo Sport, Fabrizio Ricca, e allo Sviluppo delle attività produttive, Andrea Tronzano - la provincia di Torino avrà ricadute positive in termini di sostegno alle grandi sfide per quanto riguarda lo sviluppo sostenibile, l’innovazione e il welfare. Il Fondo sviluppo e coesione se da un lato rappresenta una significativa fonte di finanziamento, dall’altro è un’opportunità concreta di lavorare in sinergia come aggregazioni territoriali a beneficio dello sviluppo locale di aree vaste della nostra regione».

 

Di seguito lo schema di ripartizione per la provincia di Torino, tenendo conto che alcune Aree contengono anche Comuni di altre province:

- 72 Comuni dell’Area Canavese, finanziata complessivamente con 8,6 milioni

- 27 Comuni dell’Area Orco e Soana, finanziata complessivamente con 3,9 milioni

- 19 Comuni dell’Area Pianura torinese, finanziata complessivamente con 3,8 milioni

- 19 Comuni dell’Area Val di Susa, finanziata complessivamente con 2,7 milioni

- 15 Comuni dell’Area Valli Chisone e Germanasca finanziata complessivamente con 1,9 milioni

- 6 Comuni dell’Area Monferrato casalese e Terre di Po finanziata complessivamente con 7,4 milioni

- 2 Comuni dell’Area Borghi delle Vie d’Acqua finanziata complessivamente con 7 milioni

Totale: 160 Comuni della provincia di Torino per 35 milioni

 

Ogni Comune potrà richiedere il contributo entro il 31 maggio, candidando attraverso l’area omogenea di appartenenza un massimo di tre proposte: una di valore fino a 100 mila euro, una seconda fino a 250 mila euro e una terza fino a 500 mila euro, con l’importo minimo mai inferiore a 50 mila euro. Il finanziamento della Regione potrà coprire al massimo il 90 per cento del totale di ciascun progetto. Gli interventi potranno riguardare gli ambiti di digitalizzazione, competitività delle imprese, energia, ambiente e risorse naturali, cultura, trasporti e mobilità, riqualificazione urbana, welfare e salute, istruzione e formazione e capacità amministrativa.

Sulla base delle richieste presentate, la Regione definirà un piano di sviluppo per ciascuna area omogenea e assegnerà i finanziamenti ai progetti ritenuti più strategici, nel limite della dotazione finanziaria attribuita a ciascuna aggregazione territoriale. Dei 105 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione, 100 milioni saranno ripartiti tra i progetti dei singoli comuni, mentre i restanti 5 milioni verranno distribuiti come premialità a favore delle proposte sovracomunali. Queste risorse potranno comunque essere ulteriormente integrate dalla Regione.

Nelle prossime settimane, il presidente Cirio e gli assessori regionali inizieranno un tour per incontrare i sindaci delle aree omogenee interessate e per illustrare loro il funzionamento della misura, tempistiche e modalità di presentazione dei progetti.

comunicato stampa

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