Lo straordinario successo ottenuto dal Festival delle Magie nel 2023, con un’affluenza di pubblico al di sopra di ogni aspettativa, ha spinto gli organizzatori a estendere l’evento al di fuori delle mura del Castello e ad arricchire il programma con numerosi momenti spettacolari e culturali, a partire da una mostra inedita dedicata all’uovo, che sarà il filo conduttore dell’intera manifestazione.
La mostra
All’uovo visto non come un prodotto alimentare ma come simbolo di rinascita e di fecondità, è dedicata allestita nelle sale del Castello della Rovere: “Ab Ovo. Luci, Misteri e Alchimie”. Si tratta di una vera e propria immersione nei miti di tutto il mondo, nell’alchimia, nelle religioni e nelle tradizioni popolari.
Uova magiche africane e cinesi, libri di alchimia, dipinti e stampe antiche.
Cesare Gennari, Adorazione dei pastori, 1670 ca (Collez. Alberghini, Cento – Bo)
E ancora, le splendide uova dipinte a mano da artiste ucraine, rumene e moldave, le preziose uova di Fabergé, favole illustrate che hanno come protagoniste le uova. Infine, una stanza dedicata interamente alle uova di Vinovo: una tradizione ormai scomparsa ma incredibilmente affascinante.
Uova “di Fabergé”, repliche fedeli dei gioielli conservati al Museo Fabergé di San Pietroburgo (coll. privata)
Ai reperti in mostra si affiancato due imponenti videoinstallazioni progettate da Letizia Rivetti e un ologramma col mito di Leda, realizzati appositamente da creatori di arte digitale.
La mostra, progettata nei contenuti dallo storico dell’arte Giordano Berti, resterà aperta fino al 2 giugno e durante la serata del Festival sarà aperta al pubblico, in via eccezionale, fino alle 23.
Il tema scelto dai curatori dell’evento si lega al fatto che Vinovo ha sviluppato per secoli una grande produzione di uova destinate a mercati di Torino. Ma c’è un dettaglio ancor più curioso. Dentro il castello di Vinovo si può ammirare un affresco rinascimentale di allievi del Pinturicchio: la mitica fenice che esce da un uovo tra le fiamme.
Fregio con la Fenice, Vinovo, Castello Della Rovere, 1520 ca.
Spettacoli e Street food
Al simbolismo dell’uovo si collegano anche gli spettacoli che andranno in scena nel giardino del Castello e sulla Piazza Rey. Installazioni light&sound e artisti di strada: un illusionista, un ipnotista, un ventriloquo, una fantasista in giocolerie con attrezzi luminosi, una sciamana col rituale del tamburo.
Insomma, tanti momenti d’intrattenimento adatti sia agli adulti, sia ai bambini.
Il ventriloquo Nicola Pesaresi in un suo spettacolo per Canale 5
Sulla Piazza Rey e in Via S. Bartolomeo sarà allestito “Abracadabra: mercato delle cose magicuriose”, con bancarelle di artigianato artistico, editoria a tema esoterico, talismani, incensi, candele profumate, accessori ispirati al mondo della natura, cosmetici naturali. Ovviamente ci saranno anche degli esperti nelle arti divinatorie con i tarocchi, le rune, i cristalli e le sibille.
Cristalli, rune e tarocchi
Non mancheranno i punti di ristoro: un vero e proprio Arcipelago dei Gusti con prodotti d’eccellenza da portare a casa o da mangiare sul posto. Dalle pietanze ai secondi ai dolci, fino ai prodotti di una gelateria artigianale di Vinovo.
Due, in particolare, saranno i momenti clou della serata. A partire dalle 21, un grandioso videomapping si ripeterà a ciclo continuo sull’intera facciata del Castello, raccontando la mitica creazione dell’universo a partire dall’uovo primordiale.
Alle 22:30 inizierà “Belfagor”: uno spettacolo altrettanto emozionante di danze aeree e combattimenti con armi infuocate.
Scena da “Belfagor”, spettacolo di Lux Arcana
Eventi collaterali
L’esposizione ha un’appendice nel giardino interno del Castello, ornato da splendidi fregi rinascimentali. “IL MONDO MITOMAGICO DI MARIO ZANONI” consiste in una selezione di alcune delle centinaia di opere plasmate dal maestro lughese ispirandosi ad antiche narrazioni mitologiche, all’Inferno dantesco e a tradizioni esoteriche. Un’opera quasi demiurgica, quelle di Mario Zanoni, che nelle tensioni dei corpi e nelle espressioni dei volti sembra restituire respiro e voce a quei personaggi imprigionati nella materia.
Ade e il frutto di Persefone, terracotta di Mario Zanoni
Si collegano al Festival anche i “VENERDÌ DELLE MAGIE”: due serate (3 e 17 maggio, dalle ore 21) con laboratori dedicati a “Magia dei profumi, resine e incensi”, “Sigilli, talismani e amuleti”, a cura di Matteo Cacia, responsabile dell’Accademia delle Arti Magiche di Torino.
Da ricordare
Il Festival delle Magie si svolge a Vinovo il 13 Aprile, a partire dalle 17 sino alle 24, nel Giardino del Castello Della Rovere, nell’antistante Piazza Rey e in Via S. Bartolomeo.
L’ingresso agli spettacoli di strada è gratuito per tutti ed è accessibile ai portatori di disabilità.
Per informazioni: Comune di Vinovo, 011.9620413 - manifestazioni@comune.vinovo.to.it