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Economia e lavoro | 24 aprile 2024, 17:33

Pino il comune più 'ricco' del Torinese. Benissimo anche Pecetto e Baldissero

La mappa dei redditi complessivi pro capite dichiarati dagli italiani nel 2023 rilevata dal Il Sole24 Ore premia soprattutto i centri più piccoli. Tra le città più grandi, Torino fa meglio di Ivrea, Rivoli, Rivalta e Pinerolo. Moncalieri benissimo, Nichelino in ultima posizione

Pino il comune più 'ricco' del Torinese, benissimo anche Pecetto e Baldissero

Pino il comune più 'ricco' del Torinese, benissimo anche Pecetto e Baldissero

Pino si conferma il comune Torinese più ricco, con un reddito pro capite di 39.209 euro nel 2022. I dati sono quelli forniti dalla mappa dei redditi dichiarati nel 2023, elaborata dal Sole 24 Ore partendo dalla somma dei redditi complessivi (ammontare in euro) rapportati al numero di contribuenti di ciascun territorio, in modo da arrivare così ad elaborare il valore medio pro capite del singolo Comune.

Pecetto primo ma in calo rispetto al 2021

Alle sue spalle ecco Pecetto con 36.290 euro. La cosa curiosa, è però il fatto che in una classifica che vede quasi tutti segni + e indici in crescita, Pecetto perde lo 0,99% rispetto al 2021. A far segnare l'incremento maggiore dopo Pino, che sfiora il +6%, c'è invece Chieri, che con i suoi 25.562 euro pro capite registra un +5,01% rispetto alla precedente rilevazione. Come di consueto, anche Baldissero si posiziona ai vertici di questa particolare classifica, chiudendo al terzo posto assoluto dopo Pino e Pecetto, con 34.653 euro di reddito medio e un incremento dell'1,08% nel confronto con il 2021. Da segnalare anche gli exploit di Villarbasse, Castagneto Po, Castiglione, Fiano, Rosta, Vialfrè e Pavarolo, comuni tutti molto piccoli o addirittura piccolissimi, con numeri di contribuenti piuttosto ridotti.

Torino resiste alla crisi dell'automotive

Finora abbiamo parlato di piccole realtà, con poche migliaia di contribuenti e residenti, se ampliamo la nostra ricerca alle realtà più grandi scopriamo a sorpresa che Torino, pur vivendo un periodo di crisi molto profonda per quanto riguarda l'automotive, fa registrare numeri più alti rispetto a quelli di quasi tutti i Comuni della cintura. Il capoluogo, infatti, ha chiuso il 2022 sfiorando quota 27 mila euro di reddito medio pro capite (26.971, per la precisione), con un +3,38% rispetto all'anno precedente e 631 mila contribuenti dichiarati.

Bene Moncalieri, male Nichelino

Il primato, però, spetta a Moncalieri, la quinta città più grande del Piemonte, che chiude il 2022 con un importante +4,96% rispetto ai dodici mesi precedenti e un reddito medio pro capite di 27.627 euro. Segue Rivoli, con 26.532 euro di reddito medio pro capite e un lusinghiero +4,57% nel confronto con il 2021, poi la piccola Vinovo, che con i suoi 11 mila contribuenti fa registrare 26.506 euro, +4,96 rispetto alla precedente rilevazione, quindi è la volta di Ivrea, altra realtà storica che fa i conti con la crisi dell'industria ma che chiude il 2022 a quota 26.402 euro di reddito medio pro capite (+3,77 sul 2021).

Di seguito troviamo poi Rivalta (25.807 euro), Collegno (24.787), Pinerolo (24.612), Lanzo (24.271), Chivasso (24.172), Caselle (23.727), Venaria (23.623), Grugliasco (23.537), Beinasco (23.264), Orbassano (23.195), Carmagnola (23.118), Settimo (22.496), Susa (22.101) e Nichelino, unico tra i centri medio-grandi a chiudere sotto la soglia dei 22 mila euro pro capite (21.570, per la precisione).

Tra i Comuni piccoli o piccolissimi, da segnalare gli exploit negativi di Ribordone, Moncenisio, Rorà, Ronco Canavese, Prali, Balme, Traversella, Ingria, Valprato Soana e Claviere, che stanno tra i 15 e i 13 mila euro di reddito pro capite.

Massimo De Marzi

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