(Adnkronos) - L'anticiclone africano non molla la presa sull'Italia. Oggi, martedì 1 luglio, sono 17 le città da bollino rosso, dove le temperature sono roventi. E si conta una prima vittima nel Palermitano. Una donna di 53 anni è morta, dopo essersi sentita male per strada in via Aiello a Bagheria. Pare soffrisse di problemi cardiaci. Dalla Sicilia alla Lombardia, dove a Milano una turista cinese di 66 anni è stata soccorsa, dopo essere svenuta per il caldo sulla terrazza principale del Duomo e trasportata al Policlinico in codice giallo.
Allerta massima oggi ad Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona e Viterbo. Domani si raggiungerà quota 18 bollini rossi con l'aggiunta di Campobasso.
Nei prossimi giorni l'anticiclone continuerà a flagellare l'Italia anche se Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it indica una possibile data di un presunto crollo dell’asfissiante bolla africana. Dal 4 luglio in poi ci sarà un cedimento dell’alta pressione a iniziare dalle Alpi e dal Nord Italia. Sabato 5 luglio le temperature massime potrebbero crollare, sotto i colpi di pesanti grandinate e piogge torrenziali, anche di 10°C al Nord.
Per il caldo soffocante è previsto uno stop ai lavori all'aperto in Lombardia ed Emilia Romagna dalle 12.30 alle 16. Entrambi i provvedimenti saranno in vigore fino al 15 settembre 2025. Puntano a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori esposti alle alte temperature. Riguarda in particolare le aree edili, cave, aziende agricole e florovivaistiche. Ieri, proprio in Emilia Romagna, c'è stata una vittima nel cantiere della scuola Jussi di San Lazzaro, in provincia di Bologna. La vittima, Ait El Hajjam Brahim di 48 anni, titolare di un'impresa edile in appalto, intorno alle 12 si è improvvisamente accasciato al suolo a causa di un malore, durante una gettata di cemento.