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Economia e lavoro | 11 agosto 2025, 07:00

I documenti da compilare dal notaio per la stipula di un mutuo

Il sogno di milioni di italiani è l’acquisto di una casa, che per molti rappresenta un vero e proprio coronamento di un desiderio rincorso per tutta la vita.

I documenti da compilare dal notaio per la stipula di un mutuo

Questo sogno diventa realtà quanto si stipula il mutuo in presenza di un notaio, che certifica l’accordo formale tra il mutuatario e l’istituto di credito. 

Il notaio, dal canto suo, ha l’obbligo di verificare la regolarità dell’operazione, garantendo trasparenza e tutela per entrambe le parti. Tutto ciò, come analizzeremo nel prosieguo dell’articolo, richiede la compilazione di una serie di documenti che va ben oltre il solo contratto di mutuo. 

Documenti di identità e contratto di mutuo 

Il primo passo indispensabile è presentare un documento d’identità in corso di validità e il codice fiscale: il notaio deve accertarsi dell’identità delle persone coinvolte nella compravendita. Questo controllo è finalizzato a prevenire frodi e garantire che le persone coinvolte nell’atto siano effettivamente quelle che sottoscrivono il contratto. 

Il contratto di mutuo è il documento più importante dell’intera operazione, che il notaio redige in base agli accordi tra banca e cliente. Nel testo vengono specificati l’importo del finanziamento, il tasso di interesse, la durata, le modalità di rimborso e tutte le clausole aggiuntive. Il notaio, infine, legge e spiega il contenuto del contratto a tutte le parti coinvolte, accertandosi che sia pienamente compreso e accettato. 

Atto di compravendita e relazione notarile preliminare 

Il mutuo finalizzato all’acquisto della casa impone al notaio di verificare l’atto di compravendita o, in alternativa, il documento che attesta la provenienza dell’immobile. Questo passaggio consente al notaio di accertare che il venditore sia il legittimo proprietario e l’immobile sia libero da ipoteche o pendenze

Prima della stipula, il notaio redige una relazione preliminare che viene inviata alla banca, dove viene certificata la situazione giuridica dell’immobile e segnalati eventuali vincoli o irregolarità. Questo documento è indispensabile per consentire all’istituto di credito di poter procedere all’erogazione del mutuo in sicurezza. La relazione notarile preliminare è il frutto di un’attenta indagine nei registri immobiliari e può richiedere tempi variabili in base alla complessità del caso. 

Certificazioni e dichiarazione antiriciclaggio 

Un capitolo importante, poi, è dedicato alle certificazioni relative all’immobile, tra i quali rientrano l’APE (Attestato di Prestazione Energetica), la planimetria catastale aggiornata e, qualora fosse necessario, i certificati di conformità degli impianti. Questi documenti permettono all’istituto di credito di valutare il valore effettivo dell’immobile e garantiscono al compratore la conformità alla legge

Uno degli aspetti meno conosciuti nella stipula di un mutuo, ma che riveste un’importanza di non poco conto, è la compilazione della dichiarazione antiriciclaggio. Questo documento serve a rispettare quanto previsto dal nostro ordinamento, che impone al notaio di registrare e identificare le parti coinvolte e raccogliere dalle medesime tutte le informazioni sull’origine dei fondi utilizzati per l’operazione. La dichiarazione deve indicare i dati anagrafici delle parti e il loro ruolo nell’operazione, nonché la provenienza del denaro. 

Procure, deleghe, quietanze, polizze e documenti accessori

Nel caso in cui una delle parti coinvolte nell’operazione di mutuo non potesse presenziare alla stipula, è obbligatorio predisporre una procura notarile che autorizzi un rappresentante a firmare in sua vece. Questo documento dev’essere redatto e autenticato da un notaio, sia in Italia che all’estero (in quest’ultimo caso, con traduzione e legalizzazione).

Non di rado, per completare l’operazione è necessario presentare alcune quietanze di pagamento (ad esempio, la caparra) nonché eventuali polizze assicurative obbligatorie legate al mutuo, come la polizza incendio e scoppio collegata al bene oggetto dell’ipoteca. Infine, in talune circostanze potrebbe essere richiesto il certificato di stato civile o ulteriore documentazione bancaria relativa ad altri finanziamenti in essere.








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