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Ultim'ora | 24 maggio 2025, 17:20

Diaco: "Ho attraversato depressione e psicofarmaci, poi sono guarito"

Diaco: "Ho attraversato depressione e psicofarmaci, poi sono guarito"

(Adnkronos) - "La cosa che ho imparato di più nella mia vita professionale è governare l'ego. L'ho imparato attraverso un lavoro su me stesso molto potente, e non mi vergogno a dire che questo lavoro è stato accompagnato da psicofarmaci e da una terapia individuale e collettiva. Ho chiesto aiuto". A dirlo è Pierluigi Diaco, intervistato sul palco del festival della tv di Dogliani dalla giornalista Chiara Maffioletti.  

"Ho avuto il privilegio di aver lavorato per 30 anni con Maurizio Costanzo - ha spiegato il conduttore di 'Bellamà' - ed ho capito che non volevo diventare come alcuni dei personaggi che salivano sul suo palco: essere una persona che parla solo del lavoro, del successo, dei dati d'ascolto e che si limitava a vivere la sua vita dentro il tubo catodico".  

Ripercorrendo gli anni più difficili della sua carriera, il conduttore ha spiegato che "l'errore che ho compiuto nei primi 15 anni di carriera è stato quello della presunzione, pensare che il successo facile potesse sostituire le mie ferite del cuore ed essere una risposta alla complessità che alberga dentro di noi. Non mi vergogno a dire che ho vissuto in quegli anni una depressione, che ho curato. So cosa significa attraversare il buio quando chi ti sta accanto ti dice 'ma come, lavori in tv!'. Io penso che la depressione tocchi indistintamente ciascuno di noi, e in tempi in cui l'ego prevale bisogna prendersi cura del proprio mondo interiore". 

Nell'intervista c'è stato spazio anche per il sorriso e la leggerezza, e Diaco ha sorpreso la platea raccontando il desiderio di un progetto che, rivela, potrebbe essere annunciato nei prossimi palinsesti Rai di fine giugno: "Mi piacerebbe fare una versione di 'Non è La Rai' con donne dai 70 anni in su - ha detto Diaco - Voglio cercare un'Ambra di ottantasette anni". Il programma, il cui format il conduttore ha già depositato alla Siae, si chiamerebbe 'Signora Mia' con il sottotitolo 'L'età lo consente', "perché in un mondo che mitizza la gioventù io sono felicissimo di invecchiare", dice Diaco. 

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

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