Sulla seconda votazione della nuova Garante Regionale dei Detenuti la minoranza lascia l'aula dicendo chiaramente: "Queste nomine non sono fatte per competenza, ma per logica di appartenenza". A scatenare le critiche il nome individuato per l'incarico: Monica Formaiano, avvocata con un passato in Forza Italia e poi candidata alle Regionali 2024 con Fratelli d’Italia, che succede dopo undici anno a Bruno Mellano.
Formaiano nuova Garante Regionale dei Detenuti
Dopo la prima votazione andata a vuoto perché non è stato raggiunto il quorum dei 26 voti necessari, Formaiano è stato eletta nuova Garante Regionale dei Detenuti. Questo non senza scatenare le critiche del centrosinistra e del M5S. Il consigliere regionale dem Domenico Rossi ha commentato: " Su questa figura non c'è stato neanche il tentativo di individuare un nome che potesse fare convogliare i due terzi dell'aula. Il presupposto da cui è partita la maggioranza è stato: abbiamo vinto, quindi ce la votiamo"
"Il ruolo del Garante - ha aggiunto la capogruppo di AVS Alice Ravinale - va svolto con la massima serietà perché diventa un punto di riferimento per le persone nelle nostre carceri". Sia Sarah Disabato (M5S) che Gianna Pentenero (Pd) hanno osservato come le nomine "vanno fatte per competenza, non per logica di appartenza o spartitoria, che è prevalsa".
Luca Libra a capo dell'Orecol
Oltre a Formaiano, ci sono state contestazioni anche per la scelta di mettere l'avvocato vercellese Luca Libra a capo dell'Orecol, l'organismo regionale che ha lo scopo di verificare il corretto funzionamento delle strutture organizzative della Giunta. Libra è vicino al sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, oltre ad essere stato il legale che ha patrocinato Giorgia Meloni in alcune cause. "Questo ente - ha commentato Rossi del Pd - ha funzioni importanti: vorrei capire come si è passati da un Presidente della Corte d'Appello (Arturo Soprano ndr ) ad un giovane avvocato".
Insieme a lui è stata riconfermata nell'Orecol Aurora Andrea di Benedetto.
Tra le altre nomine spiccano l'esponente di Forza Italia Raffaele Petrarulo come revisore dei conti in ACI. Confermata invece presidente di Film Commission Torino Piemonte Beatrice Borgia (moglie del fondatore e patron di Argotec David Avino), mentre sono stati nominati in CdA Luca Olivetti (vicino ai meloniani) e Giorgio Scianca.