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Top News | 28 ottobre 2025, 16:40

A Perugia il nuovo volto dei portalettere tra esperienza e tecnologia

A Perugia il nuovo volto dei portalettere tra esperienza e tecnologia

PERUGIA (ITALPRESS) - Il portalettere è la perfetta sintesi tra la tradizione, rappresentata da raccomandate e cartoline, e l'inevitabile innovazione arrivata per esempio con i tablet e i mezzi elettrici. Può essere riassunto in questa frase il lavoro di Poste Italiane e del Centro di distribuzione cittadino a Perugia che copre gran parte della città umbra. Da Via Mario Angeloni infatti vengono portati a termine ogni giorno 52 servizi in città e 9 nel vicino comune di Masciano. Sono 41.390 le abitazioni che vengono raggiunte e 60 le persone che lavorano all'interno del Centro.Per gestire una quantità di posta del genere serve una precisa organizzazione e infatti i portalettere sono suddivisi in tre sotto insiemi: livello Base è colui che porta la posta ogni mattina ai numeri civici nella zona di sua competenza, questo servizio viene garantito a giorni alterni poichè i portalettere coprono diverse zone della città e quindi la consegna ad un dato indirizzo è garantita a giorni alterni. Dove non va il portalettere Base arriva invece ogni giorno un'altra tipologia di postino, denominata livello Business, che consegna tutto quel materiale che deve necessariamente essere giornaliero (quotidiani, pacchi e raccomandate su tutti). Il terzo e ultimo livello riguarda invece le grandi aziende, gli uffici amministrativi e i punti postali come i Tabacchi, in grande crescita negli ultimi anni. Quest'ultimo è denominato livello Mercato. Per tutte e tre i servizi l'orario di copertura è dalla mattina alle 7:30 fino alla sera alle 19:30. Da gennaio a settembre 2025 sono stati 175.000 gli invii postali e 133.000 invece i pacchi consegnati. Un dato che in prospettiva potrebbe superare quello dello scorso anno quando gli invii furono complessivamente 428.000.Come in ogni ufficio il rapporto tra colleghi è fondamentale perchè mette in contatto persone con diverse abilità ed esperienze. Paolo, per esempio, lavora come portalettere nel Centro di distribuzione di Perugia dal 1992, conosce ogni palmo della sua città e quando è entrato non aveva tablet, pagamenti elettronici o il GPS e tutto ciò era sostituito da carta e inchiostro."Quando ho iniziato io - racconta Paolo all'Italpress - il casellario per mettere le lettere era fatto a buche quindi era il postino a doverle mettere in ordine ogni volta, adesso con questa suddivisione verticale e più specifica il lavoro è molto più veloce e semplice". Poi sull'arrivo della tecnologia aggiunge: "Prima dei tablet si faceva tutto con fogli e carta e anche i pagamenti erano molto più complessi e non sempre era possibile accontentare il cliente".Quando si parla di tecnologia ci riferiamo anche ai nuovi mezzi di trasporto elettrici come il Free Duck, il mezzo elettrico a tre ruote per trasportare la posta. Nell'Ufficio di Perugia sono 48 i mezzi in uso e 19 di questi sono appunto completamente green.Se Paolo porta in ufficio l'esperienza e i trucchi imparati in tanti anni di lavoro, Tania ha invece dalla sua l'energia e l'abilità nell'usare le nuove tecnologie. "Sono entrata nel 2023 in Poste Italiane - afferma -. Nel Centro di distribuzione ho conosciuto colleghi, poi diventati anche amici, che mi hanno insegnato come migliorare e velocizzare la mia giornata lavorativa. Certi trucchi li puoi imparare solo da colleghi più esperti e poi certamente in molte cose la tecnologia ci aiuta". Il vero segreto e punto di forza nel lavoro di portalettere per Tania resta però il contatto umano con i clienti e questo aspetto non potrà mai essere sostituito nè dalle tecnologie nè dall'esperienza lavorativa.-foto f04/Italpress - (ITALPRESS).

Agenzia Italpress

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